Il sistema respiratorio (IIa parte)
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| Questa lezione è dedicata alla postura del
canto. Una adeguata postura permette al suono di sfruttare al meglio le risonanze naturali del nostro corpo.
La
esatta postura è, inoltre, preliminare ad una corretta impostazione di tutto il sistema laringeo. Infatti, se il corpo non
è ben posturato, la gola non si aprirà e il lavoro delle corde potrebbe risultare affaticato e compromesso.
La postura nel canto.
Dopo aver parlato
dei movimenti del diaframma, vero 'cuore' dell'arte del canto, è necessario
dedicarci alla postura dell'intero corpo, perché questa influisce in maniera decisiva sulla qualità della nostra emissione.
Se,
come abbiamo detto, è l'intero corpo a cantare, è intuitivo che esso debba assumere una posizione corretta.
Le gambe. Innanzitutto il sostegno del corpo deve essere sicuro.
Dunque teniamo i piedi leggermente distanziati, in modo che il baricentro del corpo abbia un'area sufficientemente ampia entro
cui cadere. Le ginocchia devono restare morbide ed elastiche e, nel contempo, sostenere il peso (similmente a ciò
che si insegna ai principianti dello sci). Le ginocchia si flettono lievemente per evitare che il bacino sia trattenuto all'indietro.
Il bacino e il tronco Il bacino si sposta leggermente in avanti,
sostenuto in questo dalla lieve flessione delle ginocchia. L'insenatura lombare diminuisce. Il tronco va tenuto eretto.
Questa postura favorisce in maniera naturale la cosa più difficile da fare, cioè l'allargamento
del torace. Infatti le costole basse si aprono già per effetto della postura fin qui descritta.
Quindi se avete eseguito
correttamente le posizioni, vi troverete appunto con la dilatazione toracica in atto e il diaframma in posizione adeguatamente
estesa così da far da supporto al suono. L'immagine mentale da seguire è quella della verticalità, unita ad una certa morbidità.
Infatti la posizione eretta troppo rigida impedisce di fatto il canto, perché anche la gola risulterà irrigidita.
Il collo e le spalle Si controlli che le spalle siano basse
con le clavicole disposte orizzontalmente. In questo modo anche il collo è allungato e, conseguentemente, diminuisce l'incurvatura
cervicale. Se avrete eseguito tutto correttamente fin qui, avrete come risultato automatico l'appiattimento delle scapole
sulla gabbia costale e la dilatazione delle costole alte.
E ora alcuni esercizi utili per
la respirazione.
N.1. Per esercitare la respirazione
addominale. Questo esercizio ci insegna ad utilizzare la pancia nella respirazione. E' alla base della tecnica costo-diaframmatica
(che verrà spiegata nell'es. N.2), quella così necessaria per cantare bene.
Sdraiamoci in posizione supina su
una superficie rigida. Appoggiamo bene le spalle a terra. Posiamo una mano sull'ombelico. Inspiriamo col naso e gonfiamo la
pancia. Dobbiamo vedere la nostra mano che si alza per effetto dell'aria che ci riempie. Tratteniamo l'aria per 2-3 secondi.
Espiriamo con la bocca sgonfiando la pancia. La nostra mano segue anche la fine di questo movimento. Prima di riprendere restiamo
un paio di secondi con il corpo svuotato.
N.2.
Per esercitare la respirazione costo-diaframmatica. Con questo importantissimo esercizio si impara ad utilizzare il sistema
costale e diaframmatico insieme. Cioè proprio quel che è indispensabile per cantare sostenendo il suono. Questo esercizio
è davvero difficile, soprattutto se decidete di farlo da soli. Cercate quindi di farvi guidare dalla vostra insegnante per
evitare errori.
Come nell'esercizio precedente sdraiamoci in posizione supina su una superficie rigida. Posiamo una
mano sull'ombelico ed una lateralmente sul costato (pollice in avanti). Inspiriamo col naso gonfiando la pancia e… spostiamo
l'aria dilatando il costato lateralmente. Espiriamo mantenendo la dilatazione costale. Attendiamo un paio di secondi prima
di riprendere l'esercizio.
N.3. Per sviluppare
la muscolatura costale ed addominale. Una volta impratichiti con l'esercizio N.2, possiamo passare al consolidamento della
muscolatura di sostegno nel seguente modo:
Inspirariamo col naso, spostiamo l'aria dilatando lateralmente il costato
(vedi es. precedente) e tratteniamo il respiro per 2 o 3 secondi. Cominciamo quindi ad espirare lentamente mantenendo la dilatazione
costale. Verso la fine della emissione del fiato, cerchiamo di prolungare l'espirazione emettendo la consonante SSSSSS in
modo regolare fino allo svuotamento.
Ricordiamo che lo svuotamento
d'aria non deve mai essere completo. Tratteniamo sempre un po' d'aria dentro di noi. Questo vale per tutti gli esercizi e
soprattutto in fase di canto vero e proprio.
Inizialmente l'emissione
della consonante SSSSSS non durerà più di qualche secondo. Cerchiamo di estendere gradualmente questo tempo fino ad un massimo
di 30 secondi per le donne e 40 per gli uomini.
Se facciamo questo esercizio regolarmente avremo un ottimo
sostegno del suono.
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